Come Mario Giordano ha esposto l’inaspettato raddoppio degli stipendi dei sindaci di Roma e Milano in “Fuori dal Coro”.
Durante l’ultima puntata di “Fuori dal Coro”, andata in onda il 10 gennaio, Mario Giordano ha portato alla luce una questione che ha suscitato non poco dibattito: il raddoppio degli stipendi dei sindaci di Roma e Milano. L’editoriale del giornalista, noto per le sue posizioni decise, non ha risparmiato critiche verso chi ha promosso questa legge.
Nel suo intervento, Giordano ha messo in evidenze come, negli ultimi giorni, l’attenzione mediatica sia stata catturata principalmente dalla celebrazione degli eventi di Acca Larentia. Con i saluti fascisti che hanno scatenato polemiche. Questo gesto, pur ripetendosi da quarant’anni, quest’anno sembra aver assunto un’importanza maggiore. Tuttavia, Giordano ha voluto spostare il focus su un altro tema caldo: l’aumento considerevole degli stipendi dei sindaci nelle grandi città italiane.
La legge voluta da Draghi e le sue ripercussioni
La legge che ha determinato questa variazione salariale è stata voluta dall’ex Premier Mario Draghi. Secondo quanto riportato da Giordano, questa normativa prevede un incremento degli stipendi per tutti i sindaci, ma con un impatto diversificato a seconda della dimensione della città. Mentre i sindaci dei piccoli comuni hanno ricevuto un aumento percentualmente modesto, per i sindaci delle metropoli. Già beneficiari di stipendi elevati, si è verificato un raddoppio sostanziale: da 7.000 a quasi 14.000 euro.
Il giornalista ha sottolineato l’iniquità di questa decisione, evidenziando come gli aumenti siano stati applicati in modo disparato, penalizzando i sindaci dei piccoli comuni e favori\rendo ulteriormente quelli delle grandi città. Questo, secondo Giordano, rappresenta un trattamento economico ingiusto, specialmente considerando le difficoltà economiche che molti italiani stanno affrontando.
La reazione di Giordano e l’appello agli ascoltatori
Giordano, nel suo tipico stile diretto, ha espresso totale disappunto per questa scelta politica, ritenendola un esempio di privilegi ingiustificati e di una politica disconnessa dalle reali esigenze dei cittadini. Ha infine invitato gli ascoltatori a riflettere su queste dinamiche, sottolineando l’importanza di una maggiore consapevolezza e partecipazione civica per contrastare simili disparità.
Concludendo, l’intervento di Mario Giordano in “Fuori dal Coro” non solo ha messo in luce una questione di attualità politica e sociale. Ma ha anche sollecitato un dibattito più ampio sui criteri di assegnazione delle risorse pubbliche e sulle priorità del nostro sistema politico.